I’m totally fine with it 👍 don’t give a fuck anymore 👍 (titolo con le emoji passive-aggressive assolutamente clamoroso) è un disco dal quale quest’anno non sono riuscito a fuggire. A partire da quando è uscito a Maggio, ci sono state settimane consecutive durante le quali in macchina non ascoltavo altro; poi giustamente riuscivo a uscirne e puntualmente lo dimenticavo. Ah sì bellino il disco degli Arab Strap, però dai sì, bellino. Poi mi ricapitava su, e stava su altre due settimane. E ancora una volta finivo per snobbarlo mentalmente; non riuscivo a dargli il peso che meritava. Questa scena si è ripetuta un sacco di volte fino a quando ho deciso di ammettere a me stesso che siamo di fronte a un disco strepitoso.

Gli Arab Strap sono stati tra i padri fondatori di un certo modo di fare Post Rock; quello delle chitarre sparse (per usare un falso-amico inglese che secondo me rende comunque l’idea), della struttura vaga, di una sorta di Mogwai senza le esplosioni di distorsioni diciamo. La differenza rispetto a tutti gli altri era però un approccio più cantautorale alla parte lirica (molto Ken Loach), con l’elemento distintivo di questo accento scozzese pesantissimo a sottolineare tutto. Poi dopo una decina di anni si sono sciolti per tornare contaminati dal mondo elettronico ad arricchire e spesso soppiantare quanto fatto negli anni novanta.

I’m totally fine with it 👍 don’t give a fuck anymore 👍 è un disco maturo, consapevole e che nella sua struttura in parte ne ricalca il titolo. Non gliene frega un cazzo. E così il pezzo di apertura Allatonceness è quanto di più rock abbiano mai prodotto, ma è seguito da Bliss, un momento elettronico pesantemente influenzato dal mondo future-pop, e così avanti saltano da una parte all’altra senza una apparente continuità. Continuità che è data come sempre dalla voce di Aidan Moffat e in un certo senso da un concetto di musica pop artistica che si ritrova in quasi tutti i pezzi. È un disco orecchiabile, addirittura ballabile a volte, che poi ti sorprende anche con qualche bordata inattesa.

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