Il 2024 è stato il primo anno durante il quale non è uscito nulla di nuovo dei Black Country, New Road da quando hanno iniziato a pubblicare singoli nel 2019. Per compensare l’anno scorso mi sono regalato due loro EP di cover usciti solo in vinile nel 2021 e 2022: Never Again Pt 1e Pt. 2. Limitati a 1500 copie erano un’esclusiva del negozio Rough Trade e non sono mai stati pubblicati in altri formati, nemmeno in streaming.
Il primo vede ancora Isaac Wood come voce principale, il quale è straziante nella versione di Time to Pretend dei MGMT (immagino sentisse il testo terribilmente vicino a sé). Isaac brilla anche su una sorprendente Mamma Mia in versione disperazione alcolica, mentre Ciquitita (sempre degli Abba) e Someone Like You di Adele sembrano essere più dei cazzeggi in studio che delle reinterpretazioni ben studiate.
Sul secondo gli arrangiamenti sono più ricchi e, come su Live at Bush Hall, vede gli altri ragazzi e ragazze alternarsi alla voce dopo la dipartita di Isaac. Tyler Hyde dimostra grande personalità nella sua interpretazione di Us di Regina Spektor, con il violino di Georgia Ellery a completare il lavoro. So Hot You’re Hurting My Feelings di Caroline Polacheck è grassamente rock, oltre che ribaltata dalla morbida voce di Lewis Evans. Su I Think I Need a New Heart di Stephin Merritt debutta il chitarrista Luke Mark alla voce solista, anche se il pezzo è un po’ quello che è.
Tuttavia, la vera ragione d’essere di questo disco, anzi, di entrambi, è rappresentata dalla violenza emotiva della loro versione di Happier Than Ever di Billie Eilish. Tyler comincia come burro, entra il piano, la tromba, la chitarra è sempre lì, la batteria, l’emozione fatta di controllo, poi arriva Charlie Wayne, il batterista, e spacca tutto con quell’urlo straziato, un po’ come quello che fa in Dancers, poco prima c’è quel riff acido, e subito dopo il coro, il canto di una generazione. JUST FUCKING LEAVE ME ALONE. Ok, Billie e Finneas hanno l’80% del merito, ma quel 20% vale tantissimo, Recuperatela.