Dischi
La cosa più simile a una sezione recensioni. Qui dentro trovate tutti gli articoli relativi alle uscite musicali del momento e a vecchi album rivisitati da noi. Non sono recensioni convenzionali e la cassetta abbinata è spesso sorprendente.
La cosa più simile a una sezione recensioni. Qui dentro trovate tutti gli articoli relativi alle uscite musicali del momento e a vecchi album rivisitati da noi. Non sono recensioni convenzionali e la cassetta abbinata è spesso sorprendente.
A volte scrivere recensioni e commenti ai dischi risulta un esercizio di stile senza senso, soprattutto quando qualcuno ha già detto tutto meglio di te. Quindi per parlare di una delle gemme di questo 2023, lascio la parola a Massimo Carozzi, che ha raccontato Suono in un Tempo Trasfigurato di Bono / Burattini (Francesca Bono e Vittoria Burattini) proprio all'interno [...]
Dopo la dipartita di Isaac Wood avevo quasi rinunciato ai Black Country, New Road. Perdere il paroliere, cantante e chitarrista dopo due album che la storia ricorderà come dei classici degli anni 2020 sembrava troppo. Sembrava un'impresa impossibile riuscire anche solo avvicinarsi a cotanta qualità emotiva. E invece mi hanno stupito. E come al solito lo hanno fatto senza seguire alcuna [...]
I Big|Brave sono la mia grande sorpresa di questo 2023. Ascoltai il loro ormai penultimo disco Vital nel 2021; ricordo di averlo fatto di notte, al buio, a letto, ritrovandomi improvvisamente sotto attacco da parte di queste ritmiche infernali, devastanti, e questa voce graffiante e suadente allo stesso tempo. L'angoscia saliva, assieme all'ansia, e un po' di terrore. Provai un [...]
Electric Sun rappresenta un ideale seguito di Noire, in particolare trovo che sia la continuazione del suo imponente pezzo di chiusura All Our Sins. Si tratta del disco più epico e meno orecchiabile di sempre da parte del progetto di Ronan Harris; pochissimi ritornelli, e ridotti al minimo i momenti danzerecci, il suo obiettivo è colpire dritto al cuore. La [...]
“Il mare d'inverno, È un concetto che il pensiero non considera, È poco moderno, È qualcosa che nessuno mai desidera”. Se quello di Ruggeri era un bellissimo affresco di qualcuno in difficoltà nel gestire la malinconia del mare d’inverso, Pages From The Sea di Stefano Panunzi è un bellissimo affresco di qualcuno che il mare d’inverno ce l’ha nell’anima ed [...]
Prima di andare al loro concerto ho descritto i Messa a un’amica come “avantgarde doom metal a tinte jazz con voce femminile blueseggiante”, ed effettivamente questa definizione mi piace assai. Penso che Close sia il disco più ingiustamente escluso dalla mia Top 10 di fine anno. Immagino sia rimasto fuori perché ci avevo già messo un po’ troppi dischi metal [...]
Stockport, UK, Aprile 1979. Bernard Sumner, Peter Hook, Stephen Morris e Ian Curtis sono diretti verso gli Strawberry Studios, il post-sbornia è devastante e il primo giorno di registrazioni di quello che sarà Unknown Pleasures si propone già come un incubo. A pochi metri delle porte dello studio iniziano a sentire delle chitarre distorte che sembrano provenire dal secolo scorso. [...]
Il Suicide Metal Finlandese, i Sentenced, Miika Tenkula, l’alcolismo, la depressione, Sami Lopakka, i Charon, gli Entwine, i To/Die/For, ma sì, un po’ anche Ville Valo, Taneli Jarva e Ville Laihiala. Un movimento di cui ho già parlato con il cuore in mano tre lunghissimi anni fa. Un movimento che ha segnato in modo indelebile il mio passaggio dall’adolescenza all’età [...]
Xenoverso: dal greco xénos “straniero, ospite”, dal latino versus, participio passato di vertere “volgere”. L’ambiente che contiene tutto ciò che è inclassificabile nell’insieme dei corpi e dei fenomeni del nostro universo; inconoscibile: l’ermetismo dello Xenoverso, l’inafferrabile Xenoverso; ciò che confina con tutti gli spazi, i tempi e le dimensioni dell’Universo nell’insieme delle cose che si antepongono o che vengono escluse [...]
Se mi leggete da un po’ di tempo, sarete sicuramente al corrente del mio amore per Steven Wilson. Personalmente un po’ incrinato dalla difficile separazione tra arte e artista, ma artisticamente inscalfibile. Tuttavia, per il secondo disco consecutivo non riesco a scriverne in modo entusiastico. Closure/Continuation, il grande ritorno dei Porcupine Tree, mi ha lasciato un po’ indifferente, così per [...]