MangiaCassette cerca collaboratori che condividano la stessa visione e siano principalmente focalizzati su questi temi:
- Cinema d’autore / indipendente
- Musica indie italiana e non
Se volete diventare dei veri MangiaCassette, inviateci tramite la sezione contatti o tramite Facebook un articolo di prova sull’argomento che preferite legato ai temi di cui sopra.
Vi riportiamo qui sotto la nostra visione: il pezzo scritto quando MangiaCassette era ancora soltanto un’idea e che l’ha trasformato in qualcosa di concreto. Se siete della nostra stesse filosofia, vi invitiamo a contattarci quanto prima. Non vediamo l’ora di conoscervi!
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La nostra visione
La genesi di MangiaCassette è particolare. Siamo partiti dal voler parlare di musica, poi di cinema, passando per voler giocare con la musica ed infine giocare e basta. Ci siamo poi fatti la punta al cervello per trovare quell’elemento comune a tutto questo e il pensiero tornava sempre alla mitica cassetta: musicassetta, videocassetta, mista, comprata, copiata, pirata, registrata.
Nella storia non c’è stato nessun nome utilizzato trasversalmente quanto cassetta e nessuno strumento è stato così dinamico ed ha segnato così fortemente un periodo tanto lungo e tanto florido per la musica e per il cinema. A differenza del vinile, la cassetta ti permetteva di essere davvero creativo; chiunque nato prima del 1990 aveva per forza tonnellate di cassette miste – la creatura ancestrale che ha generato le tante amate playlist – e deve aver registrato musica dalla radio in qualità imbarazzante, comprato al mercato nero cassette copiate con i titoli tutti scritti a mano, ed era sicuramente pieno di VHS che hanno subito lo stesso identico trattamento. Con il CD molto di tutto questo si perdette, con il DVD non ne parliamo.
Detto questo MangiaCassette non vuole essere solo “nostalgia canaglia”: vuole sicuramente guardare al passato, ma anche al presente e al futuro con l’occhio di chi ha vissuto nella generazione cassette. E lo farà dalle periferie, da quel mondo un po’ sommerso e alternativo che ben si accosta all’utilizzo creativo delle cassette.
Per quanto riguarda la musica parleremo di rock, di indie, di metal, di progressive, di elettronica, di cantautorato e di tutto quello che noi, molto umilmente, consideriamo “buona musica”. Probabilmente parleremo anche di pessima musica e di musica molto commerciale, magari leggerete un reportage su Sanremo? Giocheremo con la musica. Creeremo le nostre cassette che condivideremo con voi e vi chiederemo di giocare con noi per crearne di nuove. Lo strumento scelto è Spotify: certo, per quanto ci piaccia il mondo retrò non ci metteremo a spedire delle C90 in giro (o almeno, non ancora), porteremo invece il passato nel presente.
Il mondo del cinema sarà trattato con un occhio di riguardo per il cinema indipendente e d’autore, ma anche per il mondo nerd. Potreste trovarvi un reportage dall’ultimo Sundance accostato ad una retrospettiva su Uwe Boll, giusto per rimanere sempre sull’attenti. La TV avrà assolutamente la sua parte perché appartiene di diritto all’universo cassette se anche voi, come me, vi eravate registrata tutta X-Files negli anni ’90. Non subito, ma più avanti cercheremo di utilizzare anche Youtube per creare le E-240 del nuovo millennio.
Proveremo a parlare in italiano, possibilmente corretto, ma l’idea è evitare il più possibile gli inglesismi che hanno ormai invaso l’universo musico-cinematografico. In alcuni casi non potremo farci niente, ma avremo come parte della nostra missione quella di rivalutare la nostra lingua meravigliosa.
Alla fine perché MangiaCassette? Musica, cinema, retrò, italiano, playlist. E chi se le mangia? A parte i riproduttori vintage, i MangiaCassette siamo noi e voi. Il protagonista non è lo strumento, ma l’utilizzatore; vogliamo partecipazione, vogliamo costruire questo sito insieme, vogliamo i vostri pareri, vogliamo che creiate centinaia di cassette, in modo da crescere con noi e diffondere al mondo l’arte che noi tutti amiamo.
Buona lettura, e buon divertimento.
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