Avevo già letto un saggio e due romanzi scritti dal buon @giuseppe_giusva_ricci , ma nulla avrebbe potuto prepararmi a Futuro Meraviglia. Come dice @cigno__ nella sua postfazione al libro: “Essere attraversati da Futuro Meraviglia. Non lo si può visitare, ma l’esserne visitati”. Ed è forse tutto qui. Siamo al cospetto di meno di cento pagine in versi intervallate da qualche immagine inquietante firmata @arte_.a._morte , e quello che si può fare è solo farsi attraversare. Si tratta di un flusso di coscienza lontano dal poter essere considerato prosa, ma difficile definirlo anche poesia. Potrebbero essere dei testi di CIGNO stesso; me li immagino declamati alla Massimo Volume, ma su una base industriale-estrema-frenetica che corre, spesso lasciando indietro le parole stesse, a loro volta in affanno per arrivare a distruggere i costrutti del mondo in cui viviamo.

Sarebbe possibile entrare nel merito delle varie sezioni del libro, potrei commentare quanto si evince riguardo alla musica, ai social network, al capitalismo, al consumismo, ma non sarebbe la stessa cosa, e forse non sarebbe nemmeno onesto. E se fossi Giusva non lo apprezzerei nemmeno. Non credo sia un lavoro fatto per essere parafrasato a scuola come la Divina Commedia (magari), ma tornando a CIGNO, è un’opera da cui dobbiamo lasciarci attraversare, ci deve visitare, deve lasciarci qualcosa che non sappiamo nemmeno definire. Qualcosa che forse a un certo punto sboccerà.

Trovo che Futuro Meraviglia possa essere la versione letteraria dei dischi che Giusva commenta nella sezione finale del libro. Sempre in un flusso di coscienza fatto di immagini e sensazioni leggiamo le sue impressioni su alcuni album di @bonoburattini , @san_leo_mantra , @blaksaagan , @ovochannel , @eraldobernocchi e Godspeed You !Black Emperor. Come questi artisti lo sono con la musica, Futuro Meraviglia riesce a essere un testo sperimentale che vuole andare a violare dei limiti stilistici e contenutistici; e proprio come loro, non è per tutti. Ma se i GY!BE fanno sold out all’Estragon, allora qualche speranza forse c’è davvero anche per Futuro Meraviglia, e per tutti noi.

(il libro è edito da Narcotica, la nuova casa editrice @subsound_records)

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